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L’uomo

La vita

Attilio Parelli

Attilio Parelli, nome d’arte di Attilio Enrico Paparella (Monteleone d’Orvieto, 31 maggio 1874 – ivi, 26 dicembre 1944),
è stato un direttore d’orchestra e compositore italiano.

1874-1888
1874-1888
Attilio e la sua famiglia

L'infanzia

Attilio Parelli nacque da Germano P. e Lucia Maresci, una famiglia modesta, di artigiani e contadini, e restò orfano di padre fanciullo (intorno agli 8 anni).
La madre, rimasta vedova, si risposò con Domenico Mancinelli, grosso possidente di Monteleone, anche lui vedovo e con figli a carico.
Qualche anno dopo (1888) nacque una sorellastra, Ermellina Mancinelli, mentre Parelli aveva già una sorella, Giulia Paparella, nata nel 1878.
1891-1899
1891-1899
Dagli studi al lavoro

La carriera

Grazie all’aiuto economico del patrigno, studiò dal 1891 al 1899 con Cesare de Sanctis alla Regia Accademia di Santa Cecilia a Roma.
Iniziò subito la sua attività di direttore in Italia e a Parigi per trasferirsi poi nell’America del Nord. Ci sono foto e documenti che testimoniano questi suoi viaggi negli USA, paese scelto dal maestro per mettere alla prova il proprio talento, per ritornare in patria ricco di onori e gloria.
1906
1906
Il matrimonio con Isolina

L'amore

Si sposò a Monteleone d'Orvieto l'11 Agosto 1906 con Isolina Rapalli, nata nel 1873 a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, da Pietro R. e Chiara Gandini. Come emerge da una dedica apposta ad uno spartito, era una sua allieva, conosciuta nel periodo di attività milanese del Maestro. Isolina Rapalli e Attilio Parelli non ebbero figli.
1906-1925
1906-1925
L'esperienza oltreoceano

L'America

Nel 1906 Oscar Hammerstein (1846-1919), musicista e impresario di origine polacca, aveva dato vita alla Manhattan Opera Company, in concorrenza con la Metropolitan Opera Company. Alla direzione della troupe aveva chiamato il direttore d’orchestra parmense Cleofonte Campanini (1860-1919) con il quale iniziò a collaborare Attilio Parelli. Hammerstein, dopo alcune vicissitudini finanziarie, nel 1910 vendette tutto al Metropolitan, così Cleofonte Campanini e Parelli dettero vita, insieme al finanziatore Harold McCormack, alla Chicago Grand Opera Company che operò dal 1910 al 1914
1925-1944
1925-1944
Il ritorno in Italia

Il rientro

Nel 1925 ritorna in Italia e diventa direttore artistico della neonata Unione Radiofonica Italiana (poi Eiar, in seguito Rai) di Milano.
All’epoca i programmi radiofonici comprendevano frequenti concerti vocali e strumentali di musiche religiose, sinfoniche e cameristiche. Accanto alla musica seria di repertorio veniva dato largo spazio alle prime esecuzioni di canzoni napoletane e patriottiche. Il resto della musica proposta era in gran parte costituita dall’operetta. Sono di questo periodo le varie sigle di apertura dei programmi Rai scritte da Parelli per le sedi di Milano, Torino, Roma, Napoli. Il segnale d’apertura della sede Rai di Torino, un melodioso suono di arpa e campane che sembra ispirato a quelle del paese natale, è ancora eseguito su Rai Radio Due alle sette del mattino.
Attilio Parelli muore a Monteleone d’Orvieto il 26 dicembre 1944 e riposa nella parte monumentale del cimitero del suo paese natale.

Lunedì 16 - 19
Mercoledì 16 - 19
Venerdì 16 - 19

0763 834021

info@attilioparelli.com

piazza Bilancini 15
05017 Monteleone d'Orvieto (TR)