I dispettosi amanti
L'opera più importante di Attilio Parelli, diventata famosa anche in Ameria con oltre 500 repliche
La sua opera più importante è sicuramente I dispettosi amanti. Il Radiocorriere dell’epoca dedica la sua copertina a questa opera, messa in scena per la prima volta nel marzo 1912 al metropolitan Opera House di Filadelfia, città che vanta una antica tradizione operistica.
I personaggi de I dispettosi amanti sono quattro: due giovani cugini, Florindo e Rosaura, costretti a sposarsi dalle rispettive famiglie, ma che finiranno poi per innamorarsi veramente ed i due genitori donna Angelica, madre di Florindo, e Don Fulgenzio, padre di Rosaura.
Il tutto si basa sulla ambiguità tra ciò che appare e ciò che realmente è. Il testo è stato pubblicato da Sonzogno a Milano: una prima bozza del manoscritto si trova nel fondo Parelli, l’autore del libretto è Enrico Comitti.
Scritto in una lingua garbata e scorrevole, utilizza modi di dire spigliati che si addicono allo spirito comico-sentimentale dell’opera. L’atto unico è suddiviso in sette scene.
Nell’anno successivo, il 1913, I dispettosi amanti fu rappresentato anche a Chicago e a New York, con gli stessi interpreti della “prima”: Alice Zeppilli (Montecarlo, 1885 – Pieve di Cento, 1969) nel ruolo di Rosaura, Amedeo Bassi (Firenze 1874 uno dei più apprezzati cantanti del repertorio verista) interpreta Florindo, la parte di Donna Angelica è affidata al mezzo soprano Louise Berat (unica cantante straniera) e quella di Don Fulgenzio al baritono Mario Sammarco.
Dal manoscritto si legge che l’opera è ambientata nel chiosco ottagonale del parco di una lussuosa villa ottocentesca: una struttura così esiste realmente in un parco alberato vicino al Poggio Parelli, nello splendido scenario di Villa Marocchi. Questo ha alimentato il mito secondo cui l’operetta sarebbe ambientata presso il parco di Villa Marocchi, ma in realtà la realizzazione della Villa è successiva alla scrittura del libretto dei Dispettosi Amanti.
I dispettosi amanti è stata la prima opera lirica trasmessa integralmente dalla radio italiana. Venne mandata in onda la sera 6 Maggio 1926, dalla sede di Milano dell’EIAR. Pur non essendo rappresentata da diversi anni, in America l’operetta I dispettosi amanti ha raggiunto addirittura le 500 repliche!